Single a teatro


La nostra vita sociale a Taipei è molto intensa. Talmente intensa che venerdi sera sono andata da sola a vedere uno spettacolo di danza contemporanea. E si, perchè l'unica persona che frequento per il momento a Taipei, Ido, è rimasta a fare babysitter a Matteo.
In 35 anni di vita è la prima volta che vado a teatro da sola e, in più, a vedere uno spettacolo di danza che, confesso, non è solitamente nelle mie corde. Disperazione ? Sicuramente voglia di svagarsi e di vedere un posto nuovo. Destinazione : il CKS, Chiang Kai-Shek National Teatre and Concert Hall di Taipei.

Alle ore 6.30 sono in taxi fiera di aver comunicato in cinese la destinazione all'autista. Mi sono preparata la frase l'intero pomeriggio. Lo spettacolo inizia alle 7.30. Alle 7.15 sono ancora in taxi, imbottigliata nel traffico di Renai street, la Champs-Elysees di Taipei. Ottimo.

Alle 7.25, finalmente spunta davanti a me un enorme edificio dall'indubbia forma di pagoda. Eccoci. L'autista mi lascia di fronte alla porta d'ingresso. Mostro il biglietto alle hostess : I'm solly. This is not the light place. It's di adal bilding behind this one.

Schizzo fuori e inizio a correre alla ricerca di questo adal building, un altro pagodone gigante che si trova proprio dietro, ma a circa 300 metri di distanza. In mezzo, una piazza enorme che ho attraversato correndo e controvento, mentre una banda schierata su di un lato intonava delle marce militari.

Ansimante, raggiungo il mio posto in una sala enorme tutta tappezzata di rosso. Mi guardo intorno e mi rendo conto di essere, con i ballerini e pochi altri, la sola occidentale.
Nonostante il solito scetticismo, lo spettacolo Agua di Pina Bausch mi piace molto e mi lascio trasportare volentieri dalle sue atmosfere brasileire evocate da immagini, suoni e movimento. Un po' lungo forse. L'intervallo dopo circa un'ora e mezza. Una fame bestiale. Esco nel foyer dove sono già tutti silenziosamente in coda per procurarsi un sandwich e un succhetto. Esito ma poi mi metto in fila anch'io. Ripasso velocemente i numeri in cinese per cercare di capire quando mi diranno il prezzo, ma poi abbasso lo sguardo e vedo che è tutto scritto in inglese. Li amo !

Un tipo si avvicina e mi chiede se posso riempire un questionario di valutazione sul teatro ed i suoi servizi. Lo faccio all'istante anche se, mentre scrivo, mi cade metà sandwich per terra. Il tipo è' affranto di avermi distratto. Ignora di aver a che fare con un'impacciata cronica. Nel frattempo, qualcuno è già arrivato, armato di scopetta per pulire. Riconsegno il questionario con tanti VERY SATISFIED.

Ricomincia lo spettacolo. Un'altra ora. Ad un simpatico duetto vocale in inglese fra due ballerini di cui una con spiccato accento italiano, mi viene l'impulso di alzarmi, correre sul palco e abbracciarla ! Ma mi trattengo.

Alla fine dello spettacolo, nessuno si alza prima di aver richiamato sul palco i ballerini per ben 3 volte. All'uscita, sulla rampa di accesso, sono già pronti diversi poliziotti per sveltire la coda ai taxi. La folla si disperde in pochi secondi. Una mezzora dopo sono a casa anch'io, felice della mia serata da single a Taipei.









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