Il mare

Lunedi, complici 27 gradi e un cielo terso, siamo finalmente andati a vedere il mare. Dopo un mese a Taipei, era ora. Mi ero quasi dimenticata di vivere, in fondo, su di un'isola.
Taipei, infatti, non si affaccia sull'oceano ma dista dal mare solo una mezzora abbondante in auto.


Siamo dunque partiti, la mattina presto, con il sole, senza calze e Matteo.
Siamo arrivati al mare con la nebbia, il vento e Matteo. Un freddo. Ma come era possibile ? Abbiamo comunque fatto due passi per vedere Fulong Beach, che si trova a nordest di Taipei e abbiamo proseguito, guidando lungo la costa verso Daxi, fino a rincontrare il sole. Abbiamo scoperto dei posti molto belli con scogliere a picco sull'acqua protette da giungli (come dice Ido) rigogliose.
Ci siamo fermati a mangiare lungo il mare dove, al riparo da semplici tettoie, delle signore dall'età indefinibile ti cucinano il pesce fresco al momento. Si mangia su grandi tavole in legno con davanti l'oceano.
Ovviamente non possono mancare simpatici momenti di socializzazione con sconosciuti che insistono a farci domande in cinese a cui, per il momento, posso rispondere solo con i numeri da 1 a 10. Iduzzo aggiunge anche altre parole che, spesso però, non vengono capite. Matteo gorgheggia e sorride.


I paesini che abbiamo attraversato sono invece abbastanza osceni. Una successione di catapecchie, case traballanti, garage, ristorantini improvvisati. Diciamo che la Liguria è meglio anche se, qui, se ne sono accorti e tutto quello che stanno costruendo oggi è molto meglio, mentre in Liguria stanno devastando da anni ciò che di bello c'era.
Ma l'odore del mare è sempre lo stesso. E quando lo respiri, ti senti a casa. E a volte ne hai proprio bisogno.



Commenti

Post più popolari