Oh really ?
Entra di diritto, nella lista di chi ci lascia, Debbie, la receptionist del nostro palazzo, detta anche Ohreally? per la sua tendenza a terminare ogni frase con questa espressione. (Hi Debbie, vado a fare la spesa. Oh really ?).
Mi ha dato la ferale notizia oggi pomeriggio quando, dopo quasi due mesi, è riuscita a convocare un fabbro per aggiustare la serratura della porta del bagno. Meglio tardi che mai. Ma non si è trattato di sua inefficienza quanto di tutta una serie di scenari catastrofici (dalla sostituzione dell'intera porta, alla ristrutturazione dell'appartamento) prospettati dall'handyman del palazzo che, finora, non ha mai risolto un problema senza, peraltro, complicarlo. La situazione si è sbloccata quando l'altro ieri, la sottoscritta, ha utilizzato un tono sull'andante seccato ma educato e, come per magia, si è materializzato il fabbro di oggi.
Ohreally? se ne va. Me l'ha comunicato mentre, appoggiate allo stipite della porta, aspettavamo che l'omino desse gli ultimi giri di cacciavite elettrico.
I quit my job. Mi è dispiaciuto. Quando si è esuli, ci si affeziona a tutta una serie di personaggi, peraltro semisconosciuti, che diventano comunque un riferimento nella routine quotidiana.
Tuttavia, ciò che mi ha sorpreso, sono le ragioni della sua partenza. Ohreally? è sicuramente quella che parla meglio inglese dell'intero team che gravita intorno al nostro palazzo. Diciamo che lei lo parla o almeno ci prova, anche se, a volte, soprattutto al citofono, per capire quello che ti sta dicendo, devi impegnarti come nella risoluzione delle Parole del Corvo sulla Settimana Enigmistica. Sicuramente è quella che capisce di più il nostro cinese o almeno finge di farlo e, per questo, la ringrazio.
Why are you leaving ?, le ho chiesto, a new job ?
No, I'm quitting because married getting go American States. Ah, vai a vivere negli States con il tuo fidanzato per sposarvi ?
No, he American people there already. American people ... ma sarà di origine taiwanese, e quindi azzardo : But he's from Taiwan, isn't he? No, he American people.
Ok, ma poichè il mio cervello respingeva con forza l'ipotesi che lei potesse unirsi ad uno di madre e monolingua inglese, ho insistito : But he speaks chinese, right ?
No, no speak. And I tell him you not speak chinese, i not speak english. E infatti.
Ma come diavolo comunicano questi due esseri, che si sono conosciuti nel sud di Taiwan, mentre lavoravano per un albergo di Kaohsiung ? L'amore fa miracoli.
Oreally? se ne va in Minnesota dove vive il suo ganzo che, però, l'ha avverita : American people not smile all the time like in Taiwan, cosa che l'ha un po' impensierita. I know, le ho detto, la gente qui a Taipei è sempre così gentile e sorridente. L'unica cosa a cui ancora non mi sono abituata è il tempo che fa abbastanza schifo. Tutta questa pioggia. Oh really ?
Vabbuò, bye bye Debbie.
Mi ha dato la ferale notizia oggi pomeriggio quando, dopo quasi due mesi, è riuscita a convocare un fabbro per aggiustare la serratura della porta del bagno. Meglio tardi che mai. Ma non si è trattato di sua inefficienza quanto di tutta una serie di scenari catastrofici (dalla sostituzione dell'intera porta, alla ristrutturazione dell'appartamento) prospettati dall'handyman del palazzo che, finora, non ha mai risolto un problema senza, peraltro, complicarlo. La situazione si è sbloccata quando l'altro ieri, la sottoscritta, ha utilizzato un tono sull'andante seccato ma educato e, come per magia, si è materializzato il fabbro di oggi.
Ohreally? se ne va. Me l'ha comunicato mentre, appoggiate allo stipite della porta, aspettavamo che l'omino desse gli ultimi giri di cacciavite elettrico.
I quit my job. Mi è dispiaciuto. Quando si è esuli, ci si affeziona a tutta una serie di personaggi, peraltro semisconosciuti, che diventano comunque un riferimento nella routine quotidiana.
Tuttavia, ciò che mi ha sorpreso, sono le ragioni della sua partenza. Ohreally? è sicuramente quella che parla meglio inglese dell'intero team che gravita intorno al nostro palazzo. Diciamo che lei lo parla o almeno ci prova, anche se, a volte, soprattutto al citofono, per capire quello che ti sta dicendo, devi impegnarti come nella risoluzione delle Parole del Corvo sulla Settimana Enigmistica. Sicuramente è quella che capisce di più il nostro cinese o almeno finge di farlo e, per questo, la ringrazio.
Why are you leaving ?, le ho chiesto, a new job ?
No, I'm quitting because married getting go American States. Ah, vai a vivere negli States con il tuo fidanzato per sposarvi ?
No, he American people there already. American people ... ma sarà di origine taiwanese, e quindi azzardo : But he's from Taiwan, isn't he? No, he American people.
Ok, ma poichè il mio cervello respingeva con forza l'ipotesi che lei potesse unirsi ad uno di madre e monolingua inglese, ho insistito : But he speaks chinese, right ?
No, no speak. And I tell him you not speak chinese, i not speak english. E infatti.
Ma come diavolo comunicano questi due esseri, che si sono conosciuti nel sud di Taiwan, mentre lavoravano per un albergo di Kaohsiung ? L'amore fa miracoli.
Oreally? se ne va in Minnesota dove vive il suo ganzo che, però, l'ha avverita : American people not smile all the time like in Taiwan, cosa che l'ha un po' impensierita. I know, le ho detto, la gente qui a Taipei è sempre così gentile e sorridente. L'unica cosa a cui ancora non mi sono abituata è il tempo che fa abbastanza schifo. Tutta questa pioggia. Oh really ?
Vabbuò, bye bye Debbie.
In compenso in Minnesota sembra nevichi molto. E' molto più suggestivo. Migliorerà tantissimo il suo inglese e non capirsi troppo può essere anche un vantaggio.......
RispondiEliminaMa si, w il Minnesota !
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