On the road

la distribuzione dei pilastri nel mio garage
Due note sul traffico di Montreal visto che trascorro gran parte della mia giornata in macchina, cercando, soprattutto, di emergere dal garage senza abbattere uno dei cento pilastri che sostengono l'edificio, posizionati con la stessa densità delle bacchette dello scolapiatti di Magis (nella foto).

Dunque, se il traffico di Taipei è caotico, sregolato ma spedito quello di Montreal è tranquillo, ordinato ma letargico. Se la caveranno meglio sui pattini o con le racchette da neve, ma in macchina sono soporiferi. 
Non ci sono scooter (i proprietari rischierebbero il congelamento) i taxi sono grigetti (che tristezza) in compenso tutti al volante di suv, jeep e trucks (sottoscritta compresa).

Le strade sono spesso dissestate, pare a causa di intrallazzi fra la mafia e l'amministrazione locale, pullulano di cantieri, e quindi di coni fluorescenti ovunque, la polizia è dappertutto e vede tutto. 
I semafori sono rapidi peccato che, al verde, il tempo medio di reazione di un guidatore locale si aggiri sul quarto d'ora. E non deve nemmeno inserire la marcia ma solo pigiare il pedale.

Tuttavia, come a Taipei, nessuno suona. Si pazienta. Io di solito spaziento e un colpetto di clacson lo faccio partire ugualmente. Se mi accorgo, invece, di avere una volante della polizia dietro, cambio strada per seminarla. Troppi polizieschi, in gioventù, mi hanno leggermente condizionata.

In compenso, e di questo sono loro grata, con la macchina si va dappertutto, anche in piena downtown. Nessuna area A,B,C, nessuna congestion task, nessuna tristissima isola pedonale. Tanto parcheggio sui lati delle strade. Si scende, si buttano un paio di dollari nel parchimetro in corrispondenza della propria area di sosta e aurevoir. 
Imbattibile resta comunque, per quanto riguarda la sosta, il sistema di pagamento in vigore a Taipei dove non ti devi nemmeno disturbare a trovare un parchimetro ma puoi pagare il parcheggio entro 30 giorni grazie ad un bigliettino che uno dei tanti umpalumpa ti infila sotto il tergicristallo.

Vedremo presto come sarà organizzata la circolazione con la neve ed il ghiaccio. E così, dopo l'uscita dal garage, per me si aprirà una nuova sfida, il parcheggio in salita o in discesa, Montreal non è una città piatta, con le strade imbiancate.
Noleggerò un gatto delle nevi.

Commenti

  1. o abito in montagna...uscire con la neve qui è sempre un dramma, non sai se arrivi a valle con la macchina intera....ti penserò!!

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  2. Tutta la mia ammirazione !! ... ti chiederò qualche drittta ! ciao

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