Nota serale
I momenti top di una giornata che è iniziata alle ore 6.15 e che si conclude ora alle 21.40, sono stati due.
Il primo, una multa rimediata parcheggiando per sbaglio su di un posto riservato ad handicappati. Ma il vero handicappato (mentale) è chi ha lavorato alla grafica della segnaletica stradale cittadina. Dipingere la solita icona della carrozzella sulla strada è qui obsoleto. Mettere, invece, un palo con un cartello delle dimensioni di metà A4 e nascosto da un acero è molto più fico ma invisibile alla sottoscritta che già guida un blindato dalla visibilità pari a zero. Pazienza. Come mi ha detto la commessa di un negozio che mi ha visto imbambolata davanti alla macchina, con la multa (più grande del cartello) in mano intenta a decifrarla : don't worry. just pay it and forget about it. Life is beautiful.
Il secondo è stato quando sono andata a prendere Ming all'asilo post multa, presa tra l'altro perché sono entrata in un negozio di casalinghi alla ricerca di questa stramaledetta lunch box, e il sangue del mio sangue, colui che ho generato con dolore mi ha guardato e si è messo a piangere : no casa. voglio stare qui. voglio stare qui, inseguendo la sottana di Julia, la nuova maestra che, con un gruppo di colleghe, mi ha guardato con aria quasi sospettosa : ma chissà cosa fanno a casa a questo povero bambino. Si, lo obbligo a mangiare di tutto ma, a parte questo, non lo torturo.
Comunque, seppur tentata di buttare lì qualche battuta in mia difesa, ho optato per il silenzio, cercando di convincere Matteo a seguirmi con estrema dolcezza prima che queste chiamassero i servizi sociali. Domani si replica.
Io vado a dormire.
Il primo, una multa rimediata parcheggiando per sbaglio su di un posto riservato ad handicappati. Ma il vero handicappato (mentale) è chi ha lavorato alla grafica della segnaletica stradale cittadina. Dipingere la solita icona della carrozzella sulla strada è qui obsoleto. Mettere, invece, un palo con un cartello delle dimensioni di metà A4 e nascosto da un acero è molto più fico ma invisibile alla sottoscritta che già guida un blindato dalla visibilità pari a zero. Pazienza. Come mi ha detto la commessa di un negozio che mi ha visto imbambolata davanti alla macchina, con la multa (più grande del cartello) in mano intenta a decifrarla : don't worry. just pay it and forget about it. Life is beautiful.
Il secondo è stato quando sono andata a prendere Ming all'asilo post multa, presa tra l'altro perché sono entrata in un negozio di casalinghi alla ricerca di questa stramaledetta lunch box, e il sangue del mio sangue, colui che ho generato con dolore mi ha guardato e si è messo a piangere : no casa. voglio stare qui. voglio stare qui, inseguendo la sottana di Julia, la nuova maestra che, con un gruppo di colleghe, mi ha guardato con aria quasi sospettosa : ma chissà cosa fanno a casa a questo povero bambino. Si, lo obbligo a mangiare di tutto ma, a parte questo, non lo torturo.
Comunque, seppur tentata di buttare lì qualche battuta in mia difesa, ho optato per il silenzio, cercando di convincere Matteo a seguirmi con estrema dolcezza prima che queste chiamassero i servizi sociali. Domani si replica.
Io vado a dormire.
Che spirito positivo la commessa, potevi darla a lei la multa da pagare così la vita era più beautiful
RispondiEliminaSi esatto. Ma credo che per "life is beautiful" intendesse la sua, di life :-) ciao
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