Rainbow



Non abbiamo ancora una casa, però, ho trovato l'asilo che si chiama Rainbow ed è nel basement di una chiesetta a Westmount, sobborgo di Montreal (di cui parlerò più avanti)dove si parla per lo più inglese.
Per arrivarci, si attraversa la chiesa dove, il lunedì mattina, gli anziani del quartiere si ritrovano a fare ginnastica con una ragazza bionda super fit. Magari mi unisco al gruppo.

Ho scelto Rainbow per la direttrice, molto british, che mi ricorda l'autrice di Harry Potter e perché ci si cambia le scarpe quando si entra, retaggio asiatico ma per me fondamentale. E poi perché, venerdì scorso, quando sono andata a vederlo con Ming, ho dovuto grattarlo via fra urla e strepiti. Insomma, una scelta d'istinto ma se per ogni cosa ci pensiamo troppo, fra poco cambiamo di nuovo paese.

Rainbow è stato preferito ad un altro molto famoso in città che, però, mi ricordava una grotta degli hobbit e che, per i miei standard asiatici, mancandomi esperienza nel settore altrove, era troppo incasinato e fané. Per farla breve, nessuna misurazione della febbre all'ingresso, e fin lì, ci può anche stare, no indoor shoes, cosa per lo più inutile ma rassicurante, se non altro, per delle supposte pretese igieniche e, attenzione, lunchbox da casa per pranzo perché : we dont want to force the children to eat things they dont like ! 
Cosa??? A Taipei non lasciavano andare a casa Ming se non finiva di mangiare dei, peraltro, schifosissimi shitake mushroom e qui addirittura l'opposto ? Dite piuttosto che non ve ne tiene di cucinare per tutti i nani e che avete paura che qualcuno muoia per un'allergia e vi credo di più. La cosa, comunque, ha risvegliato la "tiger mom" che c'è in me non tanto perché, in questo modo, non si abituano i bambini a mangiare un po' di tutto ma perché, io si, avrei delegato volentieri la preparazione del pranzo all'asilo.

La cultura del lunchbox, però, e Lady Ariberth non ha esitato a farmelo presente, è molto diffusa nel mondo anglosassone.
E forse, aggiungo io, perché non sanno cucinare. 
Comunque, anche da Rainbow, per pranzo solo sandwiches e frutta. Peccato, pensavo già a delle lasagne fatte in casa la notte prima.
Ci penseremo fra qualche giorno. Stamattina, Matteo ha fatto il suo ingresso ufficiale per quella che doveva essere un'ora, poi due. Alla terza, l'ho dovuto portare via perché Tommaso andava nutrito e mi sono sentita dire : No, mamma, tu vai da Tommaso. Io sto qui. Temo che l'inserimento sia già finito. Oggi pomeriggio andremo a cercare un lunchbox e del pane.


Commenti

  1. Che bello che si sia inserito così velocemente.
    Anche Mimma e Drusilla di "mamme nel deserto" danno il Lunch box ai loro bambini, infatti la scuola è British.

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