Il pediatra
Finalmente ho trovato un pediatra. Si chiama Dr Casnescentenghe o almeno questo è il nome che sono riuscita ad appuntarmi dopo lo spelling incomprensibile di una centralinista della clinica pediatrica che, evidentemente, andava di fretta. Tutta la telefonata è stata un puro esercizio di acrobatic listening e, al mio secondo i'm so sorry can you please repeat it ?, ho desistito. Il giorno e l'ora per l'appuntamento mi sembra di averli afferrati e, per il resto, si vedrà.
La prossima volta che le parlo la metto in difficoltà e viro sul francese che, per legge, lei dovrebbe sapere. Del resto è la stessa persona che, qualche giorno fa, deve avermi lasciato un messaggio in segreteria assolutamente incomprensibile che io avrei anche salvato per riascoltarlo più volte con le cuffie. Peccato che anche il menù del mio mailbox, come si dice qui, sia stato registrato da un'invasata e che non abbia capito che i messaggi possono essere salvati for only 3 days, quindi quello della centralinista è sparito.
Cosa che mi ha spinto a contattare telefonicamente il centro pediatrico privato con il quale avevo, per il momento, stabilito esclusivamente un rapporto epistolare elettronico.
Peccato che sia stato impossibile riuscire a parlare con un umanoide e che l'unico interlocutore fosse, di nuovo, la solita voce da invasata che mi proponeva di pigiare da 1 a 10 per accedere a tutta una serie di servizi che, a me, non servivano. Al quinto riascolto, sono riuscita ad arrivare il più vicino possibile ad un operatore in carne ed ossa e ho, almeno, potuto lasciare un messaggio. Poche ore dopo mi ha richiamato la centralinista della clinica e ho, così, scarabocchiato il nome del pediatra che finalmente vedrà i miei figli.
E si, perché qui c'è un'apparente carenza di pediatri e quelli che ci sono o non accettano nuovi pazienti oppure preferiscono prendere neonati. E allora dopo aver chiamato una decina di posti, su suggerimento di una conoscenza, ho contattato un nuovo centro privato che, in cambio dei dettagli della mia carta di credito, accetta tutti. Speriamo che riesca a curarli anche.
Bisognerebbe dissuadere tutti quelli che decidono di fare l'accademia di polizia e spingerli, piuttosto, verso pediatria ed il problema sarebbe presto risolto. Avrei anche lo slogan : meno multe (non l'ho proprio digerita) e più salute !
La prossima volta che le parlo la metto in difficoltà e viro sul francese che, per legge, lei dovrebbe sapere. Del resto è la stessa persona che, qualche giorno fa, deve avermi lasciato un messaggio in segreteria assolutamente incomprensibile che io avrei anche salvato per riascoltarlo più volte con le cuffie. Peccato che anche il menù del mio mailbox, come si dice qui, sia stato registrato da un'invasata e che non abbia capito che i messaggi possono essere salvati for only 3 days, quindi quello della centralinista è sparito.
Cosa che mi ha spinto a contattare telefonicamente il centro pediatrico privato con il quale avevo, per il momento, stabilito esclusivamente un rapporto epistolare elettronico.
Peccato che sia stato impossibile riuscire a parlare con un umanoide e che l'unico interlocutore fosse, di nuovo, la solita voce da invasata che mi proponeva di pigiare da 1 a 10 per accedere a tutta una serie di servizi che, a me, non servivano. Al quinto riascolto, sono riuscita ad arrivare il più vicino possibile ad un operatore in carne ed ossa e ho, almeno, potuto lasciare un messaggio. Poche ore dopo mi ha richiamato la centralinista della clinica e ho, così, scarabocchiato il nome del pediatra che finalmente vedrà i miei figli.
E si, perché qui c'è un'apparente carenza di pediatri e quelli che ci sono o non accettano nuovi pazienti oppure preferiscono prendere neonati. E allora dopo aver chiamato una decina di posti, su suggerimento di una conoscenza, ho contattato un nuovo centro privato che, in cambio dei dettagli della mia carta di credito, accetta tutti. Speriamo che riesca a curarli anche.
Bisognerebbe dissuadere tutti quelli che decidono di fare l'accademia di polizia e spingerli, piuttosto, verso pediatria ed il problema sarebbe presto risolto. Avrei anche lo slogan : meno multe (non l'ho proprio digerita) e più salute !
Commenti
Posta un commento