Nota serale

Sabato sera, mentre approfittavo di un raro momento di libertà (Iduzzo e Ming erano spariti per qualche minuto) mi sono guardata intorno e, nell'ordine, i miei vicini di tavolo erano :

Una sgnacchera ventenne con delle scarpe futuristiche a scacchi bianchi e neri con il tacco altissimo ma tutto spostato in punta.  Insomma, una sorta di porte-à-faux. Mi sono chiesta come facesse a stare in equilibrio, senza cadere all'indietro. Forse erano delle scarpe anticellulite per rassodare i muscoli del sedere. Non che lei ne avesse bisogno ma magari io, invece, avrei potuto chiederle dove le avesse prese.

Una tipa sulla cinquantina scheletrica con dei capelli lunghi neri e lisci, stile Cher, e dei piccoli occhiali da sole. Forse non si era ancora resa conto che il sole era tramontato da un pezzo, e che la luce proveniva dai faretti nel controsoffitto. Il sospetto che si trattasse di una mini celebrità mi è stato confermato dal cameriere : famosa fashion designer locale.

Un uomo tedesco, sulla cinquantina e brizzolato, divideva il tavolo con un'altra sgnacchera ventenne che non penso fosse sua figlia, a cui diceva delle cose noiosissime con un tono di voce, ahimè, troppo alto perchè io non potessi sentirle : wif you i'm young again e altre ovvietà.

Due ragazzoni americani in shorts che sembravano reduci da una giornata al mare. Ci mancava solo la tavola da surf.

Certo che c'è gente strana in giro. E forse lo siamo anche noi. Un po' meno pero'.

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