Aurevoir Singapore

Domenica pomeriggio siamo rientrati a Taipei.
Sabato sera, giusto per rendere il nostro congedo da Singapore ancora più duro, abbiamo assistito per caso, a Marina Bay, ad un meraviglioso spettacolo di luci, sulle note di What a wonderful world di Louis Armstrong e con lo skyline dei grattacieli riflesso nell'acqua (posterò un video a riguardo). 
C'è gente che si commuove per i panorami africani, io mi commuovo per quelli urbani, con la sola eccezione delle Dolomiti al tramonto.
Si è trattato di uno show gentilmente offerto dalla municipalità per intrattenere la gente a passeggio, come anche l'orchestrina jazz che ha attaccato a suonare subito dopo.
Una bella soddisfazione, credo, per il contribuente locale. Un po' come da noi, insomma.

E' stata una bellissima serata che ci ha ripagato della mattinata piovosa trascorsa sull'East Coast di Singapore, quella parte dell'isola dove i locali vengono a rilassarsi in spiaggia e a prendere il sole, quando c'è.
Meno male che ci siamo portati la protezione solare ed il costume, ma non l'ombrello. Pazienza, in fondo volevamo soprattutto assaggiare lo Spicy Crab di cui avevamo sentito parlare così tanto.
Il taxista, però, non si dava pace : Are you sure ? No umbrella ?  It's raining a lot. Per un attimo ho temuto che di sua iniziativa girasse il volante e ci riportasse in albergo.
No worries. We are water proof, gli ho detto per tranquillizzarlo e sdrammatizzare. Ma i Water proof hanno percorso di corsa, sotto l'acqua a tamburo battente, quei dieci metri che separavano la pensilina dei taxi dall'unico ristorante che sembrava aperto. E aperto, lo era in tutti i sensi. Solo una tettoia proteggeva la testa dei clienti che, praticamente, mangiavano con l'ombrello. A far loro compagnia, tanti pesci che si agitavano nelle vasche dove, prima o poi, il cuoco li avrebbe presi per metterli in pentola.
Abbiamo ordinato il famoso Spicy Crab ma, onestamente, questo crostaceo non fa per me. Odio lavorare mezzora con pinze e tenaglie, sporcarmi di salsa fino alle ascelle, per estrarre uno sputo di polpa. Lo preferisco già pulito e magari con due spaghetti.

E' più semplice mangiarsi una pizza, cosa che abbiamo fatto
il giorno prima, quando, senza protezione solare e costume, ma con l'ombrello, siamo andati a Sentosa, un'isoletta ad un tiro di schioppo da Singapore e raggiungibile in metrò.
Peccato che, invece lì, ci fossero 35 gradi, il cielo azzurro, le spiagge vuote ed il mare trasparente.
E' stata una delle prime volte che la mia guida non ha mentito.
Sentosa è, difatti, un'isoletta dalla vegetazione lussureggiante, con spiaggie bianche, pulite e vuote, soprattutto se ci si va durante la settimana. E' così curata che sembra finta. Secondo me c'è persino un serivizio municipale addetto allo spolvero delle foglie degli alberi.
L'accesso alle spiaggie è gratuito come anche un minibus, a tua disposizione, per portarti da un posto all'altro, soprattutto quando, a mezzogiorno, rischi il colpo di calore.
Insomma altri soldi dei contribuenti singaporesi o singaporini o come si dirà ? che sembrano ben spesi.


Ma, in fondo, lo sono anche quelli investiti nella nostra Taipei che resta, comunque, una città moderna ed efficiente. Le manca un po' di urban appeal. Ci stanno lavorando. E' di questi giorni, infatti, la notizia che è stato aperto il cantiere per la costruzione del nuovo Taipei Performing Arts Center, firmato da Rem Koolhaas. Pas mal.
Sicuramente Taipei, almeno da un punto di vista climatico, è meglio di Singapore che è di gran lunga il posto più caldo ed umido dove sia stata. Dopo poche ore, i miei capelli assomigliavano alla criniera di quel leone avvistato, secondo la tradizione, nel 14 secolo da Sang Nila Utama, principe malese che diede, così, all'isola il nome di Singapura "Lion City". Pare si sia trattato di una tigre (i leoni non hanno mai popolato questa zona), ma può darsi che Utama si sia lasciato ingannare dalla chioma di una caucasica che si aggirava da quelle parti in vacanza.


Commenti

  1. Ciao Anna, spulciando tra i vari siti su Taipei ho trovato il tuo blog e mi sono permessa di aggiungermi ai membri. Complimenti davvero per i tuoi racconti, che oltre ad essere interessantissimi, sono anche molto divertenti.
    Così, attraverso le tue parole, ho "spiato" un po' questo mondo, ho dato un'occhiata alla città.
    Ho vissuto 4 anni a Shanghai e forse mio marito avrà un'opportunità lavorativa proprio a Taipei, ma ancora è tutto da vedere. Io comunque sto leggendo qualcosa per farmene un'idea.
    Parlo cinese, perciò credo che non avrò grossi problemi linguistici, ma mi chiedevo come fosse il costo della vita e affittare un appartamento in una zona carina. Quale quartiere mi consiglieresti? Scusami se ti disturbo con le mie banali domande.
    Ti auguro una buona permanenza,
    Teresa

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    1. Ciao Teresa, hai fatto benissimo a scrivermi. Mi fa molto piacere che il mio blogghetto possa essere anche utile.
      Come ti invidio per il cinese ! Ce la sto mettendo tutta ma non sono molto ottimista. Comunque non mollo.

      Per rivenire alle tue domande. Taipei non è una città cara. Lo è sicuramente molto meno di Shangai. Tuttavia, per quello che riguarda gli affitti, i prezzi, nelle zone più moderne e carine, sono abbastanza alti. Un po' come a Milano e Roma. Io non ho informazioni molto dettagliate perchè appartenendo al meraviglioso mondo expat, l'affitto è coperto dall'azienda per cui lavora mio marito. Tuttavia, se hai bisogno di info più precise, posso chiedere a delle persone che si occupano del mercato immobiliare qui in città.
      La scelta di una zona piuttosto che di un'altra dipende anche se si hanno bimbi in età scolastica o meno.
      Molti expat risiedono a Tienmu che è, però, abbastanza decentrata come zona, per la vicinanza alle scuole internazionali.

      Io, invece, avendo un nanetto di 19 mesi, ho optato più per Xin-Yi che è il quartiere ai piedi del famoso 101. I palazzi sono moderni, c'è vicino la metropolitana e diversi negozi, ma qui vivono soprattutto taiwanesi, cosa che, per altro, non mi dispiace affatto.
      Comunque se vuoi maggiori informazioni, scrivimi senza problemi.

      A presto

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