Un tranquillo week-end di paura

Grandi programmi per il fine settimana scorso. Finalmente i nonni israeliani a disposizione per fare da babysitter ad oltranza, e quindi, tanto tempo libero per noi.
Sabato sera siamo usciti, da soli, come ai vecchi tempi. Prima un drink in un bar vicino a casa, molto gettonato qui a Taipei ma, se devo essere sincera, veramente deludente.
Buissimo, con divanetti in velluto super affollati da gruppi di ragazzine tiratissime, impegnate a fotografarsi con il cellulare per poi mettere tutto su facebook, e vecchiacci con capello bianco in caccia per tirare gli ultimi colpi.
Ho bevuto un bicchiere di vino rosso, peraltro schifoso, e ho detto a Iduzzo che, forse, era ora di cambiare aria. Ci siamo diretti verso Dun-hua Road, un viale largo e lungo come l'autostrada dei Laghi, da cui, però, si dipana una ragnatela di vicoletti molto caratteristici, pieni di bar e caffè all'aperto, frequentati da gente più o meno normale.
Ci siamo seduti, abbiamo preso una birra ed, errore fatale, ho ordinato un piatto di noodles alla taiwanese, serviti con una brodaglia su cui galleggiavano pezzi di carne lessa, uova e verdure.
Dopo due passi ed un'occhiata a qualche negozio ancora aperto, siamo tornati a casa dove tutto sembrava tranquillo.

L'indomani, una giornata da favola come non ne avevo mai viste a Taipei. Ho sorriso perchè il giorno prima avevo attaccato la solita pippa ( e non Middleton) a Iduzzo su come fossi strastufa di questo tempo grigio, piovoso e tropicale.  Qualcuno, nelle alte sfere, deve avermi sentita e quindi schiacciato, come nel Truman Show, i pulsanti cielo blu, sole e brezza per zittirmi.
Bene, ci siamo detti, oggi gita fuori porta e magari sul mare ! Ma si, che buona idea. Grande eccitazione generale. Peccato che un esserino lungo 75 centimentri per 10kg di peso, nella notte, avesse pensato ad una forma diversa di intrattenimento domenicale.

Ming aveva, infatti, deciso di farsi venire la febbre, anzi un febbrone, così di punto in bianco.
La prima febbre in 11 mesi di vita e, quindi, grande ansia della sottoscritta. E adesso ? Nell'assenza di un manuale di istruzioni, che dovrebbe essere distribuito alle puerpere, l'abbiamo caricato in macchina e portato in ospedale.
L'ipotesi più gettonata era che fossero, come sempre, i denti. E' agitato ? Sono i denti. Non mangia ? Sono i denti. Ha dei puntini sulla schiena ? Sono i denti. Di questo passo dovrebbe già avere i molari e invece, di denti, ne ha solo quattro.
Ming stava, però, proprio male ed io ero abbastanza preoccupata. Una volta in ospedale, ci hanno fatto, molto carinamente, saltare la coda all'accetazione perchè caucasici e quindi inetti a riempire formulari rigorosamente in cinese e, con un foglietto in mano, indirizzato verso lo stanzino 214 dove era di turno il Dottor Chang.
It's not the teeth, ci ha mormorato il dottore, mentre rivestivo un Ming stravolto. Come non i teeth ? No, la febbre è troppo alta. It must be a vi(l)us ve(l)y common in Taiwan called Roseola.
In altre parole, ma l'ho scoperto solo ieri, trattasi della sesta malattia esantematica. Tre giorni con febbrone e poi, forse, uno sfogo di puntini sulla pancia. Ma alla frase ve(l)y common in Taiwan, ho squadrato Iduzzo e gli ho giurato che, se fosse stato vero, avrei divorziato e lasciato l'isola il giorno dopo. In realtà è un virus diffuso ovunque.
La mia vera preoccupazione era che Ming rifiutava di mangiare, ma soprattutto di bere. If he doesnt d(l)ink tonite, you come back here, ci ha detto il dottore congedandoci, dopo essersi comunque assicurato che non ci fossero altre infezioni.
A casa, ognuno sfornava i propri consigli ed io ero proprio nel pallone a cominciare da come diavolo mettere la supposta di paracetamolo a Ming. Ovviamente sapevo dove, ma temevo di fargli male. Stravolto, Ming si è lasciato fare, per poi cadere in un sonno profondo. Si è svegliato verso l'una di notte.
La febbre era scesa. Gli ho allungato un biscottino dolce, di quelli che riservo solo alle occasioni speciali. Lo ha afferrato, guardandomi con un sorriso beffardo : Ti ho spaventata eh ? Ora, il biscottino me lo dai perche hai paura ? Bene, nei prossimi tre giorni, comando io ! E infatti da circa 72 ore rifiuta le mie "gustosissime" verdure bollite e si ciba di dolciumi vari bevendo solo succhetti. Aspetto che la febbre scenda ai 36 stabili e poi verranno ristabilite le regole. Ora non m'importa. Vederlo sorridere e di buonumore, come prima, vale tutto il diabete che cureremo poi.
Deve, comunque, esserci stato un errore in fase di consegna. Chiamerò la Mangiagalli. Io avevo chiesto e pagato per il modello avanzato, quello che non si ammala mai. Chissà se Ming è ancora in garanzia o me lo devo tenere, ormai, così com'è.

Commenti

  1. Confermo che succede anche in Italia, più precisamente all'Isola d'Elba da sola con la Margherita di 1 anno e mezzo, senza macchina. Caterina era partita alla mattina e Nicola arrivava il giorno dopo.... aiuto...
    Baci

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