Ci fai o ci sei ?

Di Taipei mi è piaciuta, fin dall'inizio, la sua gente. Sono sempre tutti gentili e sorridenti. Esisteranno anche i cattivi ma io ancora non li ho incontrati. Mi sembrano degli esseri così fragili, a volte impalpabili. Ma la cosa che continua a sorprendermi è la loro apparente, forse, ingenuità e franchezza.
Gloria, la nostra insegnante di cinese, l'altro giorno è arrivata da me : Ni hao ma ? (come stai, l'unica frase, in cinese, che ormai il mio cervello ha assimilato) le ho chiesto?  So, so - mi ha risposto- I didn't sleep enough last night. This molning I was dead. But then I went to Ido (che fa lezione prima di me) and he was so good that I've got all my enelgy back.
Ora che Iduzzo se la cavi meglio di me in cinese ci può anche stare, ma che cosa può aver mai detto per ricaricare Gloria a tal punto ? Si sarà ricordato che mianbao significa pane ?
Poi è arrivato il mio turno. Ogni volta che riesco finalmente a combinare due parole insieme o anche mezza frase del tipo - questa sedia è cara ! Gloria mi fissa negli occhi, si fa serissima - Vely vely good, Anna. i'm so p(l)oud ! I told all my f(l)iends I have a vely talented student !
Il massimo dell'eccitazione Gloria lo raggiunge quando, senza che me lo dica, arrivo a intuire certe cose, peraltro elementari, come per esempio, i giorni della settimana. Lunedi si dice Xingqi yi (scinsci y). Ora yi significa 1. Allora io ho preso coraggio e le ho detto - Tuesday must be Xingqui er (scinsci er) perchè er è 2. Anna, you a(l)e so sma(l)t ! Confesso che, per un nano secondo, ti fa anche piacere sentirtelo dire, ma poi vorresti chiederle - Gloria, ci fai o ci sei ?

Stesso discorso per un tipo che lavora giù in portineria. Molto gentile, un po' tonto ma sempre sorridente e pronto ad aiutarti. E' tre mesi che cerco di sapere il suo nome. What's your name ? e tutte le volte mi indica la targhetta dorata sul bavero della giacca con il nome scritto in cinese. Grazie ! Possibile che tu non abbia un nome inglese come tutti qui ? Ieri, finalmente, dopo la lezione proprio sui nomi ed i cognomi, sono andata da lui e gli ho chiesto : Ni mingze shenma ? Mi ha guardato e, in inglese - Ah, my name ? My name is Juan !
No comment. Ci fai o ci sei?

E poi c'è Polly, il nostro angelo custode. Senza di lei saremmo persi ed è veramente una persona buona come non ce ne sono più, almeno nell'emisfero della forchetta. Ma anche lei, a volte, è un po' strana.
Adora Ming. Deve vederlo almeno una volta alla settimana. Poi tira fuori l'i-phone e gli fa diecimila foto di cui la metà finisce su facebook o sulla scrivania di amici e colleghi. E spesso mi dice - Anna, when I will have a child I want him to be like Matteo. Anna, you will teach me how to be a good mothe(l) (evito di dirle che quando e se sarà incinta io spero di non essere più a Taipei :-) oppure If I will have child can I keep seeing Matteo eve(l)y week ? Frasi che ti fanno piacere ma anche riflettere sulla loro ingenuità. Ci fai o ci sei ?

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