Si parte



Domani lasciamo l'isola e voliamo in Israele. Rientriamo nell'emisfero della forchetta ! C'è una certa eccitazione nonostante ci aspettino 17 ore di viaggio, di cui 14 di aereo, e una notte in bianco. Ma, in compenso, torniamo indietro di 5 ore e, quindi, fatti tutti i calcoli, non ho ancora capito a che ora arriveremo...

Oltre al fuso ci sarà da gestire il cambio dalla pacatezza e delicatezza orientali al loro opposto, nella terra di David. Ma ce la farò. Cercherò, nelle pause, di raccontare un po' di quitelaviv anche se mi sposto da un mondo di simboli ad un altro, con i relativi problemi quando uso la tastiera locale. Ma rispetto al cinese, l'ebraico mi sembrerà un gioco da ragazzi e parto molto più advanced.

Le valigie sono quasi pronte e farle non solo è sempre noioso per me, ma ora lo è il doppio perchè devo anche pensare a tutto l'hardware ed il software per Ming. Ora c'è più soft e meno hard. Gli sterilizzatori sono stati eliminati. Via libera ai germi ma almeno valigie più leggere. In compenso, oltre ai biberon con il latte, adesso devo inserire gli omogeneizzati per pappa e merenda. Passo inosservata ai raggi X perchè mamma ma, nel mio bagaglio a mano, potrei inserire comodamente delle molotv simil Chicco e nessuno direbbe nulla. Ottimo.

Bene. Aurevoir Taipei. Ci vediamo fra una decina di giorni.


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