Mrs Chicken
Eccomi. Finite finalmente le trenta lavatrici post rientro, approfitto di una mezzoretta di pisolino di Ming, ancora sfasato dal jet-lag e vi racconto che, si, il viaggio di rientro è stato lunghetto.
Da porta a porta ci abbiamo messo venti ore di cui la maggior parte trascorsa in aereo tra le nuvole.
Questa volta, però, non sono stata male. I posti erano abbastanza comodi e Ming ha dormito seduto nel passeggino, installato sul sedile di fianco al mio. L'unico problema era che, nella fila di fianco, c'era una coppia con bimba di tre mesi che, di dormire, proprio non ne voleva sapere. Ma, ormai, non sono più nella condizione di poter sacramentare (termine che utilizzava sempre mio nonno) contro quei folli che portano i bambini piccoli in aereo. Ho tollerato, anche se non sono praticamente riuscita a chiudere occhio.
Nessun film. Meglio, nessun film per intero, solo spezzoni perchè ogni tanto mi assopivo. Mi ricordo solo che quando riaprivo gli occhi, mi compariva Angiolina Jolie bellissima, ben vestita e pettinata, cosa che mi faceva venire i nervi, visto che io ero verde, sporca e con un paio di calzettoni a righe arancioni e rosse per evitare che, dopo 12 ore di volo, i miei piedi diventassero dei meloni. Credo che il film fosse The Tourist.
La cosa divertente è che mi è stata servita la cena prima di tutti gli altri. Ad un certo punto si è avvicinata una hostess con il solito vassoietto di plastica beige triste e mi ha detto : Mrs Calini this is the special chicken meal for you !
Ne ero onorata ma perchè proprio io ? Ho confabulato con Iduzzo che mi ha spiegato di aver inserito, nei dati per la frequent flyer card con El-Al, la mia preferenza per il pollo e che quindi ne avevano messo da parte una porzione apposta per me. Mrs Anna Chicken, che dire, sono soddisfazioni !
Ho suggerito a Iduzzo, la prossima volta, di inserire anche la mia preferenza per la Business class, anche se non ci sono paragoni con un bel piatto di pollo di gomma...
Se avrò occasione, scriverò anche alla compagnia aerea di istruire il personale di bordo ad un risveglio meno brusco dei passeggeri, soprattutto volando verso est. Molti stanno ancora dormendo, infatti, quando improvvisamente si decide che è mattina, le luci in cabina vengono accese e gli scuri degli oblò aperti, da cui entrano dei potentissimi raggi di sole che ti accecano. Successivamente è servita la colazione e, se anche uno sta finalmente riposando un po', come Mrs Chicken per esempio, viene scosso fino a quando non si decide ad aprire il tavolino e a prendere sto stramaledetto vassoietto puzzolente di uova fritte e formaggio.
Io, che ero veramente immersa nel mondo dei sogni, pare abbia risposto alla hostess : yes but are you sure we can go together ? frase ovviamente indirizzata al mio interlocutore nel sogno che stavo facendo e che era stato interrotto.
L'atterraggio in Asia è stato soft. Di nuovo occhi a mandorla, capelli dritti ed il solito "cin ciun cian" diffuso. Grandi sorrisi e tanti ke ai (che carino) rivolti ad un Ming in piena forma, spinto in passeggino da due genitori zombie. All'arrivo a Taiwan, scesi dall'aereo, una tipa attendeva i passeggeri con un cartello gigante con su scritto TAIPEI ed una freccia che indicava la direzione giusta. Era l'unica. Zero margine di errore. Eravamo tornati nel nostro mondo parallelo.
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