Il Dottor Speedy
Ci sono giornate, come oggi, in cui mi dico che, però, qui sono effettivamente un po' strani.
Stamattina si è presentato uno dei tanti tipi che presidiano la portineria per "aiutarci" a smontare e a portar via il divano che la proprietaria ci aveva lasciato. Trattasi di elemento ad angolo di tre metri di lunghezza per due metri di larghezza. Quante potevano essere le chances di farlo uscire dalla porta cosi com'è ? E di caricarlo in ascensore ? Per me zero ma, è vero, tendo sempre al pessimismo. Il nostro valido aiutante, invece, ha perso le speranze dopo averlo sollevato e provato a spingere per qualche centimetro, cosa ovviamente impossibile. In Italia, lo avrei cacciato, ma qui no. Gli ho sorriso, annuendo al suo : Yes it's too big !
Gli ho dunque suggerito che, forse, andava separato in tre parti svitando la base in certi punti. Mi ha detto che ci aveva pensato e che, per questo, si era portato dietro lo strumento opportuno. E salla tasca dei pantaloni estrae un cacciavite da ottico. Un po' piccolo forse, no ? Ma lui ci prova comunque. Poi si gira e sorride : It's too small !
Respiro profondamente e cerco di mantenere la calma. Mi chiede se ho un cacciavite più grande. Si, ce l'ho ma non è adatto. Is your husband at wolk ? Maybe he has ... Che io sappia Iduzzo d'abitudine non va in ufficio con la cassetta degli attrezzi. Gli suona il walkie-talkie. Mi guarda : Solly, I must go back. The lobby is busy. They need me ! Bye, bye E sparisce.
Primo pomeriggio. Porto Mingtai a fare alcune vaccinazioni. Qui a Taipei, prima sei ricevuta da un'equipe di infermiere che pesano il bambino vestito (mah ..) e gli misurano la febbre. Se non è contagioso, ti viene dato il permesso di entrare nello stanzino del pediatra. Il nostro si chiama Dottor S ed è stato scelto, alla fine, perchè almeno parla un inglese comprensibile. Sembra il protagonista di un cartone animato giapponese ed è rapidissimo. Per noi è il Dottor Speedy. Speedy ti fa accomodare, batte qualcosa al computer e poi ti guarda : Baby ok ? All is good ? Pelfect. Goodbye. Grazie, ma la prossima volta possiamo vederci su skype così risparmio tempo e denaro.
Oggi, però, gli ho detto che Ming aveva un po' di raffreddore. Allelgy ! mi dice. Ma quale allelgy, è solo colpa di questo tempo schifoso che avete. Morale, tira fuori lo stetoscopio e lo appoggia sul golf di Ming.
Qui, infatti, per questioni di pudore, i bambini non vengono spogliati e nemmeno toccati sulla testa. Pare che anche i ginecologi siano molto discreti ma non ho ancora sperimentato.
Speedy mi conferma comunque che è tutto a posto (fidiamoci) e mi prescrive una medicina da dare a Ming una volta al giorno. Prima, però, che mi cacci fuori definitivamente, tiro fuori dalla borsa due boccettini, uno di vitamine e l'altro di fluoro. Gli spiego che stanno finendo e gli chiedo dove potrei trovarle. We dont use. Especially fluorum. E infatti si vede che denti tenete. Dovreste usarlo e anche tanto. Goodbye. See you next time. Ma anche no !
Stamattina si è presentato uno dei tanti tipi che presidiano la portineria per "aiutarci" a smontare e a portar via il divano che la proprietaria ci aveva lasciato. Trattasi di elemento ad angolo di tre metri di lunghezza per due metri di larghezza. Quante potevano essere le chances di farlo uscire dalla porta cosi com'è ? E di caricarlo in ascensore ? Per me zero ma, è vero, tendo sempre al pessimismo. Il nostro valido aiutante, invece, ha perso le speranze dopo averlo sollevato e provato a spingere per qualche centimetro, cosa ovviamente impossibile. In Italia, lo avrei cacciato, ma qui no. Gli ho sorriso, annuendo al suo : Yes it's too big !
Gli ho dunque suggerito che, forse, andava separato in tre parti svitando la base in certi punti. Mi ha detto che ci aveva pensato e che, per questo, si era portato dietro lo strumento opportuno. E salla tasca dei pantaloni estrae un cacciavite da ottico. Un po' piccolo forse, no ? Ma lui ci prova comunque. Poi si gira e sorride : It's too small !
Respiro profondamente e cerco di mantenere la calma. Mi chiede se ho un cacciavite più grande. Si, ce l'ho ma non è adatto. Is your husband at wolk ? Maybe he has ... Che io sappia Iduzzo d'abitudine non va in ufficio con la cassetta degli attrezzi. Gli suona il walkie-talkie. Mi guarda : Solly, I must go back. The lobby is busy. They need me ! Bye, bye E sparisce.
Primo pomeriggio. Porto Mingtai a fare alcune vaccinazioni. Qui a Taipei, prima sei ricevuta da un'equipe di infermiere che pesano il bambino vestito (mah ..) e gli misurano la febbre. Se non è contagioso, ti viene dato il permesso di entrare nello stanzino del pediatra. Il nostro si chiama Dottor S ed è stato scelto, alla fine, perchè almeno parla un inglese comprensibile. Sembra il protagonista di un cartone animato giapponese ed è rapidissimo. Per noi è il Dottor Speedy. Speedy ti fa accomodare, batte qualcosa al computer e poi ti guarda : Baby ok ? All is good ? Pelfect. Goodbye. Grazie, ma la prossima volta possiamo vederci su skype così risparmio tempo e denaro.
Oggi, però, gli ho detto che Ming aveva un po' di raffreddore. Allelgy ! mi dice. Ma quale allelgy, è solo colpa di questo tempo schifoso che avete. Morale, tira fuori lo stetoscopio e lo appoggia sul golf di Ming.
Qui, infatti, per questioni di pudore, i bambini non vengono spogliati e nemmeno toccati sulla testa. Pare che anche i ginecologi siano molto discreti ma non ho ancora sperimentato.
Speedy mi conferma comunque che è tutto a posto (fidiamoci) e mi prescrive una medicina da dare a Ming una volta al giorno. Prima, però, che mi cacci fuori definitivamente, tiro fuori dalla borsa due boccettini, uno di vitamine e l'altro di fluoro. Gli spiego che stanno finendo e gli chiedo dove potrei trovarle. We dont use. Especially fluorum. E infatti si vede che denti tenete. Dovreste usarlo e anche tanto. Goodbye. See you next time. Ma anche no !
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