Zuo yuezi
Tra le ultime stranezze legate alla gravidanza (o almeno spero) c'è quella di vedersi il filmato di un massaggio ayurveda o di una seduta di riflessologia plantare, sdraiata a letto prima di addormentarmi. In casa ridono tutti di questo rito ma non avete idea di quanto sia rilassante.
Il problema è che, mesi addietro, dedicavo la fase presonno ad aggiornare il blogghetto. Adesso, invece, a youtube. Passerà.
Del resto manca poco e forse ancora meno visto che diverse voci mi hanno sottolineato che il secondo arriva comunque prima e più velocemente del primo. Io ho un cesareo fissato per il 19 dicembre ma mi tengo pronta.
La dott.ssa Ling, terminato il solito cicaleccio con lo spilungone (decisamente due titani della chiacchiera) ci ha accompagnato a visitare il reparto maternità del Taiwan Adventist Hospital.
Ci ha comunque raccomandato di fare domanda per una stanza sul piano solventi, perché più tranquillo, anche se non si sentiva volare una mosca. Altro che il girone dantesco della Mangiagalli dove già in ascensore percepisci i latrati delle partorienti in attesa di un'epidurale.
Con mia grande sorpresa, nel bagno pulitissimo delle salette preparto sono stati poi, così lungimiranti, da inserire una doccia cosa che, invece, a Milano non esiste, ragion percui è escluso potersi dare una rinfrescatina, soprattutto d'estate, nell'attesa di sfornare il nano o la nana. Del resto qualcuno non disse : Partorirai con dolore ... e sudata ?
Insomma, mi sento abbastanza tranquilla ed assistita. Forse l'unico problema sarà il menù dell'ospedale ma ho già adocchiato un Mac donalds dall'altro lato della strada.
Mi rimane solo da introdurre lo spilungone e Lady Ariberth alla tradizione cinese dello Zuo Yuezi (letteralmente "fare il mese"), un periodo di trenta giorni post parto in cui la puerpera si dedica al riposo assoluto, mentre marito e nonni sgobbano al suo posto con l'aiuto, volendo, di una nanny a domicilio.
Fra le regole da osservare per la neomamma : nessun affaticamento da lavori domestici ma anche poca lettura e televisione perché indeboliscono la vista, attenzione alle correnti d'aria e, se possibile, evitare troppe docce o bagni per limitare i rischi di raffreddamento. E ovviamente nessun gelato o, più in generale, nessun cibo e bevanda fredda. Solo zuppa di pollo o di pesce insaporite con erbe locali. E tanto, ma tanto riposo.
Ma non sarà un po' palloso ? Il dubbio c'è e tale resterà perché, posso sbagliarmi, ma non credo che avrò modo di sperimentare questa usanza. Mi consolerò, però, con tanto sushi, birretta fresca e l'immancabile binomio vaniglia e cioccolato.
Palloso non sarà di certo perché non penso proprio che questo tipo di vita post partum da medioevo ti possa essere concessa in toto da lady Ariberth che, dato alla luce il secondo figlio, si sbatteva per casa tranquillamente come, lo diceva la nostra amata Lina, una contadina toscana. A Taipei sono rimasti all'età del bronzo, ohibò!!!
RispondiElimina