Progressi
Oggi, mentre guidavo verso Tienmu, quartiere a nord ovest della città e roccaforte degli expat a Taipei, con l'esclusione nostra e di pochi altri che hanno preferito stare in centro città, consideravo che, dopo cinque mesi, mi muovo con una certa disinvoltura nel traffico cittadino.
E questo grazie al nostro gps della lippa che, spesso, non riconosce il nome di alcune strade, obbligandoti ad arrangiarti di intuito e con dei print-out da google maps. Secondo Iduzzo, io non saprei dialogare con il navigatore. Insomma, non ci capiamo. Pazienza, non si può piacere a tutti.
Comunque, oggi, per esempio, sono arrivata a destinazione senza il suo aiuto e con solo un'ora e mezza di ritardo. Invitata per pranzo, mi sono praticamente presentata per la merenda, ma con una fantastica insalata di pasta fredda che avevo preparato per l'evento.
Ad attendermi un simpatico gruppo di desperate housewives francesi, a Taipei da diversi anni, con almeno tre bimbi cadauna e qualche anno in più di me. Vivono tutte a Tienmu e chi non mi conosce ancora, quando mi vede, esclama : T'habites au centre ville toi ! quasi fosse una malattia. Ma la verità è che loro si sono arroccate a Tienmu perchè vicino ci sono le scuole internazionali. Gli expat a Taipei non sono molti e si conoscono tutti proprio perchè hanno, spesso, i figli nelle stesse classi. C'è una forte presenza di francesi. Non ho mai parlato così tanto francese come da quando sono qui. Vengono tutti, a quanto pare, da Parigi ma mi viene il dubbio che me lo dicano, un po' per evitare di citare posti sconosciuti, e un po' perchè suona più cool. Quando si è con loro si parla soprattutto di altri expat in procinto di partire e di posti dove trovare prodotti europei. A questo proposito, io sono stata ribattezzata Mme Courgette perchè rompo sempre le palle a tutti su dove si riescano a trovare le zucchine. Ho mobilitato un discreto numero di persone che, appena individua una courgette, mi manda una mail, un sms o un piccione viaggiatore.
Il sabato o la domenica ci si ritrova all'American Club, un'istituzione qui a Taipei. Di american c'è poco tranne i bar che fanno vedere le partite di baseball americano, gli hamburger nel menù e la moquette.
Per il resto, in giro, si vedono solo taiwanesi e qualche tavolo di caucasici ma gli europei/francesi tra di loro, da un lato, e gli americani, tra di loro, dall'altro. Noi facciamo un po' la spola da un tavolo all'altro perchè abbiamo amici in entrambi i gruppi. E in effetti è vero che il livello ed il modo di conversare degli uni è opposto a quello degli altri. What's up dude ? vs Salut, ca va ?
Comunque, nel complesso, si tratta di persone molto simpatiche e alla mano che mi hanno dato tanti consigli utili per facilitare il mio ambientamento in città. Purtroppo, alcune di loro sono già in partenza per nuove destinazioni e quindi chissà se ci rivedremo. Noi siamo i novizi del luogo e sarà nostro compito, in futuro, occuparci di chi verrà o di chi sta per arrivare. Ma, vecchi o nuovi, concordiamo tutti su di una cosa e cioè che Taipei è l'approdo migliore per chi ancora, in Asia, non c'è stato. Tra le altre cose, qui si rutta ma almeno non si sputa ! :-)
E questo grazie al nostro gps della lippa che, spesso, non riconosce il nome di alcune strade, obbligandoti ad arrangiarti di intuito e con dei print-out da google maps. Secondo Iduzzo, io non saprei dialogare con il navigatore. Insomma, non ci capiamo. Pazienza, non si può piacere a tutti.
Comunque, oggi, per esempio, sono arrivata a destinazione senza il suo aiuto e con solo un'ora e mezza di ritardo. Invitata per pranzo, mi sono praticamente presentata per la merenda, ma con una fantastica insalata di pasta fredda che avevo preparato per l'evento.
Ad attendermi un simpatico gruppo di desperate housewives francesi, a Taipei da diversi anni, con almeno tre bimbi cadauna e qualche anno in più di me. Vivono tutte a Tienmu e chi non mi conosce ancora, quando mi vede, esclama : T'habites au centre ville toi ! quasi fosse una malattia. Ma la verità è che loro si sono arroccate a Tienmu perchè vicino ci sono le scuole internazionali. Gli expat a Taipei non sono molti e si conoscono tutti proprio perchè hanno, spesso, i figli nelle stesse classi. C'è una forte presenza di francesi. Non ho mai parlato così tanto francese come da quando sono qui. Vengono tutti, a quanto pare, da Parigi ma mi viene il dubbio che me lo dicano, un po' per evitare di citare posti sconosciuti, e un po' perchè suona più cool. Quando si è con loro si parla soprattutto di altri expat in procinto di partire e di posti dove trovare prodotti europei. A questo proposito, io sono stata ribattezzata Mme Courgette perchè rompo sempre le palle a tutti su dove si riescano a trovare le zucchine. Ho mobilitato un discreto numero di persone che, appena individua una courgette, mi manda una mail, un sms o un piccione viaggiatore.
Il sabato o la domenica ci si ritrova all'American Club, un'istituzione qui a Taipei. Di american c'è poco tranne i bar che fanno vedere le partite di baseball americano, gli hamburger nel menù e la moquette.
Per il resto, in giro, si vedono solo taiwanesi e qualche tavolo di caucasici ma gli europei/francesi tra di loro, da un lato, e gli americani, tra di loro, dall'altro. Noi facciamo un po' la spola da un tavolo all'altro perchè abbiamo amici in entrambi i gruppi. E in effetti è vero che il livello ed il modo di conversare degli uni è opposto a quello degli altri. What's up dude ? vs Salut, ca va ?
Comunque, nel complesso, si tratta di persone molto simpatiche e alla mano che mi hanno dato tanti consigli utili per facilitare il mio ambientamento in città. Purtroppo, alcune di loro sono già in partenza per nuove destinazioni e quindi chissà se ci rivedremo. Noi siamo i novizi del luogo e sarà nostro compito, in futuro, occuparci di chi verrà o di chi sta per arrivare. Ma, vecchi o nuovi, concordiamo tutti su di una cosa e cioè che Taipei è l'approdo migliore per chi ancora, in Asia, non c'è stato. Tra le altre cose, qui si rutta ma almeno non si sputa ! :-)
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