Moorthy


Qualche mese fa ho detto arrivederci a Lusia, la mia insegnante di yoga preparto, e mi sono presa un congedo da True Yoga, nell'attesa di riprendere appena possibile.
Bene, l "appena possibile" è arrivato e sabato ho fatto il mio rientro "trionfale"
Non è stato facile decidere quale corso seguire visto che ce ne saranno una trentina tutti a base di yoga ma con modalità differenti. Ho subito scartato lo hot yoga perché sono ancora troppo giovane per schiattare facendo ginnastica per un'ora a 50 gradi. Pare, comunque, che sia un ottimo sistema per perdere peso velocemente. E' chiaro, muori. 

Poi mi sono ricordata di aver notato, ancora tre mesi fa, un aitante istruttore dai tratti somatici indiani che sospettavo parlasse inglese. "Yes, Moorthy" mi dice Ben, un ragazzone di True Yoga che mi ha guidato nell'intrico di corsi e di orari stampati sul programma "He speaks English. You should take his class of Gentle Yoga." Perfetto.  
Sabato pomeriggio arrivo in anticipo e scopro che il posto dove si terrà il corso non è piu quella graziosa saletta del corso preparto, ma uno stanzone di circa 500 m2 dove gia pronti, stesi per terra, ci saranno stati almeno duecento materassini in attesa di essere occupati. Mi ricordava un po' il cimitero militare di Arlington.
Moorthy, con canotta giallo fosforescente e bicipiti in vista, attendeva, sulla soglia, la folla che avrebbe seguito il suo corso.  E piano piano, infatti, lo stanzone si è riempito di tante testine nere armate di asciugamani e borraccia.
Poi Moorthy è salito su una specie di piccolo podio e si è sistemato il microfono perché anche nelle retrovie, a circa cinquanta metri di distanza, potessero sentirlo. Per vederlo, forse si erano portati un canocchiale.

Io no, io mi ero sistemata molto vicina a lui un po' da secchia, lo so, ma è da queste piccole cose che mi rendo conto di essere maturata, mio malgrado.
Una volta avrei cercato il posto piu lontano dall'insegnante in qualunque ambito, dalla scuola al corso per la patente.
Ho esitato anche sabato poi, no, mi sono avvicinata, soprattutto per vedere da vicino Moorthy che era anche un po' lo scopo della cosa.
Finalmente inizia la lezione, parte la nenia indiana e Moorthy apre la bocca : "breathe and relax, just relax ..." Lo stesso tono di un telefono erotico, però, per soli uomini. Che peccato. Contentissima per lui, ci mancherebbe, ma io che mi sono prestata ad un'ora di, chiamiamolo gentle yoga, torsioni e stiramenti da uscire come una di quelle biciclettine smontabili, ci sono rimasta un po' così. Pazienza, me ne farò una ragione. In fondo, non si va a yoga per l'istruttore avvenente ... o forse si ?

Commenti

Post più popolari