Alghe e ospiti





Bene, fra poco sarà ora di andarsene e di lasciarci dietro anche questo posto. Il presentimento, fortissimo, l'ho avuto l'altro giorno al supermercato quando, nel mio carrello, c'erano un pacchetto di alghe essiccate e marinate, una confezione di noodles, delle buste di miso soup ed un condimento per insalata a base di soia. Ora che anche il mio gusto si è integrato, è proprio ora di partire.

Nell'attesa di fare le valigie per una nuova destinazione tuttora sconosciuta (spero solo che non succeda come ad una collega di Iduzzo che, a meno di dieci giorni dal suo trasferimento a Singapore, è stata invece spostata improvvisamente a Shanghai con notevole e comprensibile giramento di palle), chi ha invece impacchettato per venirci a trovare è stata mia cognata, il suo compagno e la loro bimbetta di due anni. Dieci giorni in cui la mia casa si è trasformata in un incasinato giardino d'infanzia dove i due cuginetti si sono cimentati nelle attività più chiassose e frastornanti possibili.
Dieci giorni alle prese con una famiglia a cui voglio molto bene, ma che è il nostro opposto. Io nazi e precisa, loro supercasinisti, io antibiotici, loro rimedi naturali con semi e cipolla, ma ci amiamo comunque molto e quindi la convivenza è passata più liscia del previsto. Anzi, confesso, che misurarmi con chi è così diverso da me, mi convince ancora di più delle mie impostazioni, forse talvolta, un po' troppo rigide.
I prossimi ospiti, attesi fra una decina di giorni, sono invece una coppia di amici che vive ad Hanoi. Lei è francese ... e lui tedesco. Non vedo l'ora, sarà uno scontro fra titani !

Commenti

  1. Carino il divieto di transito.
    Sarà meraviglioso il tuo nuovo mcccccc, ma dove sono finite tutte le foto? O non sei ancora arrivata al relativo capitolo sulle istruzioni?
    Forza che ce la fai.
    L.A. (Lady Ariberth o "l'antenata")

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