Merry Xmas
La serata di ieri si è conclusa con la sottoscritta che cercava di far pronunciare "Erbolario" alle sue quattro amiche taiwanesi.
Una piccola rivincita linguistica prenatalizia.
Per il resto, domani si parte ed io sono, come sempre, in ritardo sulla tabella di marcia. Questo sarà dunque un post brevissimo, anche perchè, non ci sono grosse novità da segnalare.
E' stata una settimana movimentata con brivido finale, o così almeno spero, quando domenica, Ming si è tirato sul piede una lattina di minestra Campbell e siamo volati al pronto soccorso con il cuore in bocca. Il dottore ci ha guardato : I see. Is it broken ? (riferito al dito del piede). Non lo so, non dovrebbe dirmelo lei ? Per fortuna non lo era, solo un'unghia blu veramente antiestetica ma pazienza.
Martedì scorso, tolto il grembiule, ho fatto finta di rimettermi a lavorare. Sono andata ad un appuntamento per discutere di una serie di cose, ma mi sono resa subito conto di non essere piu in forma. E non parlo solo di fianchi arrotondati.
Fissavo il mio interlocutore con la vivacità di un pesce lesso, pensando : stasera cosa faccio a Ming? Spinaci o zucca ? Ci sarà ancora latte nel frigo ? Insomma lo spirito giusto per una donna manager di successo.
E, last but not least, per riacquistare un po' di popolarità, sono andata dall'altra parte della città a salutare un'amica che lascia Taipei per la Cina. Non ci siamo frequentate molto ma era, sicuramente, fra le più simpatiche. E infatti se ne va. E' già la seconda che perdo in meno di un anno.
Ad ogni modo, ho caricato Ming in macchina, e sotto un'acqua a tamburo battente, sono arrivata fino a expat town, Tienmu.
Lì, ho scaricato Ming, l'ombrello, la borsa, poi mi è scivolato il cellulare sotto il sedile e allora rimetti Ming sul seggiolino, chiudi l'ombrello e recupera il telefono.
Sudata, ho suonato il campanello. Mezzora di chiacchierata, grande intesa fra Ming ed il pastore bernese della mia amica. Baci e abbracci. Apro la macchina, chiudo l'ombrello, tolgo la giacca a Ming, lo metto a sedere, ripongo la borsa, controllo che ho tutto. Provo ad accendere la macchina, la chiave non gira. Riprovo, non gira. Smadonno, riapro la porta, prendo la borsa, rimetto la giacca a Ming, apro l'ombrello e, strasudata, risuono il campanello. Spiego il problema, la mia amica esce, sale in macchina : posso ? e inserisce la chiave nel cruscotto. La macchina parte subito.
Avrei voluto scavare una buca e nascondermi per la vergogna, ma avevo le mani occupate.
Avrei voluto scavare una buca e nascondermi per la vergogna, ma avevo le mani occupate.
Mi sono limitata ad un timido : sarà stato un contatto... e poi chiudo l'ombrello, ritolgo la giacca a Ming ...
Ho decisamente bisogno di una vacanza e di sole.
Buon Natale a tutti voi di cuo(l)e !
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