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Un articolo, comparso sul Corriere della Sera online di venerdì scorso, (http://www.corriere.it/cronache/11_dicembre_09/gesti-quotidiani-cancellati_b9a6956a-223b-11e1-90ea-cfb435819ac4.shtml#.TuIC3ZJfFro.facebook) parlava, con un pizzico di nostalgia, di alcune abitudini che sono andate perse con l'avvento di internet.
Non si telefona più, quando si esce con gli amici si passa più tempo a controllare i messaggi sul cellulare che a parlare con loro, ma in compenso si parla con loro quando si è a casa da soli, magari su skype. Verissimo.Io credo che sia stato un cambio tutto sommato positivo, soprattutto nel nostro caso. Vivere a Taipei senza internet e, quindi, senza skype, iphone etc, sarebbe stato impossibile. Per non parlare del blogghetto. Non voglio nemmeno pensarci.
Il telefono, a casa nostra, è un oggetto puramente decorativo. Lo spolvero, ogni tanto, e ci gioca Ming. C'est tout. Avrà suonato tre volte da quando siamo qui e, ovviamente, si è trattato o di errori o di pubblicità. Ormai mi limito ad alzare la cornetta e a recitare a memoria : wo bu shuò gionvuen (non parlo cinese) bye bye.
In compenso c'è skype che suona molto di più del telefono e non sono mai degli errori. Vogliono proprio parlare con noi. E, in più, c'è il video. Che meraviglia ! Così i nonni possono vedere Ming, ma non solo. Mi sono sentita dire : Scusa, ma i libri dietro di te sono storti oppure raddrizza un attimo quella cornice, ma che aria sbattuta, cos'hai fatto, ma perchè Ming ha la maglietta macchiata ?
Poi devi gestire gli stati di ansia dei più senior che si sono convertiti a skype, ma ancora con la mentalità "telefono" : perchè non rispondi se sei verde ? evidentemente non ci sono. E allora spieghi : posso avere il computer acceso ma essere altrove. Ah si ? Ma allora devi metterti arancione, no ? -altrimenti, cosa fai, mi denunci per improprio utilizzo di skype ?
Non ti vedo - pazienti un attimo, rassicuri, sapendo che l'immagine ci mette una frazione di secondo a comparire - ah si, adesso ti vedo. E' peggio, però, quando tu non vedi loro - Mamma, devi attivare la webcam ! - Oddio e dov'è ? - spieghi con calma - qui non compare nessuna icona - ripazienti un attimo, rassicuri - ah si, eccola. Adesso mi vedi ? Adesso ti vedo.
Attacchi tu, o attacco io - e si attende un quarto d'ora prima che qualcuno prenda l'iniziativa.
Manca, infatti, un codice di bon ton su skype : chi deve attaccare per primo ? Oppure, quando si parla con qualcuno, è educato controllare le mail, consultare internet o lavorare a qualche documento ? Si può rispondere senza attivare il video, se non ti va ? Bisogna pettinarsi prima di accettare una chiamata ?
Poi c'è il fattore fuso orario che complica ulteriormente le cose : Ah, scusa, starai pranzando - No, mamma, qui è mezzanotte - Starai già dormendo !- No, mamma qui è pomeriggio - Non ci prendo mai ! - e no, direi proprio di no.
Spesso, la sera, sono così stanca che praticamente dormo davanti allo schermo e al mio interlocutore europeo (cosa direbbe il codice del bon ton da skype in merito?) che, invece, ancora pimpante, perchè da lui o da lei è solo pomeriggio, chiacchiera imperterrito fino a : Anna, ci sei, mi ascolti ? Ma tu stai dormendo ! Dai, vai a letto.
Tuttavia, chi utilizza di più Skype è Ming che si diverte come un matto a veder comparire, sullo schermo, tante facce e sorrisi.
Ha dei simpaticissimi nonni bidimensionali a cui allunga pezzi di biscotti e oggetti vari. Se gli chiedo : dov'è la nonna ? Lui va dritto verso il computer e, puntando il dito : Gnogna, gnogna.
E finchè sono i nonni, ok. Ma un giorno, mi auguro che possa avere più amici tridimensionali, a cui sicuramente non telefonerà, ma con cui possa almeno giocare e, magari, non al computer.
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