Il rientro
Siamo tornati nella terra degli orsi. La neve si è finalmente levata di mezzo ma quei sei gradi che, solo due settimane prima, avremmo accolto con grida di gioia ed esaltazione, dopo una permanenza al caldo, ci hanno demoralizzato. Nevermind, questo è e quindi, disfatte valigie e aspirati gli ultimi granelli di sabbia che avevano deciso di viaggiare con noi, ci siamo rituffati nella solita routine.
La reazione delle mamme dell'asilo alla lieve tintarella israeliana, oh my God you're so tanned !, mi ha fatto capire quanto cadaverica dovessi sembrare prima e quanto, in fondo, lo siano anche loro.
Però il summer mode è ormai attivato anche se a me sembra più che un maggio un febbraio inoltrato.
Ormai sono comunque tutte prese dal raptus dei summer camp ossia come diavolo teniamo occupati i nostri figli quest'estate ? O meglio, come ce li leviamo dai piedi durante la giornata ? Nessuna paura. Il calendario di attività offerte dalle strutture del quartiere, dal centro sportivo alla biblioteca, è frastornante. Io ho ricevuto tutta una serie di brochure e di pamphlet che ho scorse velocemente prima di cestinare. Mi limito semplicemente a mandare Ming alla scuola estiva del suo asilo, stesso posto, stessi insegnanti ma orario ridotto.
Chi, invece, ha studiato tutto nel dettaglio costruendo un'agenda fittissima d'impegni alla figlia è Singapore che, peraltro, ancora non si da pace per non essere riuscita ad infilare F. al corso di musica del sabato che segue Ming e che, grazie a Dio, è già finito.
E ovviamente non vedeva l'ora di condividere con me le scelte fatte, dal corso di nuoto a quello d'arte, passando per il tennis, sperando di strapparmi un "magari iscrivo anche Matteo", visto che mio figlio è l'unico che pare filarsi la figlia che io trovo davvero antipatica.
Inizierò, invece, Ming al giardinaggio. Attività che risulta decisamente misteriosa ed ignota anche alla sottoscritta ma che qui ci tocca, visto che è terminato lo spalamento della neve. Del resto molta letteratura ha tessuto gli elogi dell'arte del giardinaggio che ho deciso di provarci anch'io, sperando di trarre dallo sradicamento di erbacce tanta pace interiore. Ma mentre, l'altro giorno, davo un'occhiata ai sacchetti di terra ed agli attrezzi del caso, pensavo tra me e me che, in fondo, non c'è nulla da fare, che la vita in appartamento è così dannatamente più facile.
Ho, invece, rispolverato la mia guida di Montreal perché, finalmente, ho ricominciato a percorrere tragitti urbani un attimo più articolati del guidare dal punto A al punto B e ritorno, al riparo dal gelo esterno. Spero di poter, a breve, visitare nuove zone della città e raccontarvi qualcosa di più interessante. Forse.
Sai, anche qui ci sono ancora 9° la mattina, ma io sono entrata in modalità primavera e rifuto di indossare la giacca, con battimento di denti come conseguenza!!!
RispondiEliminaNice post....we were missing your updates. Re gardening -- good plan and one of Carol's passions. My suggestion, find a very nice/large nursery near your home and befriend the manager -- they will give you all the help you need to get started.
RispondiEliminaWise Kristina ! I was thinking the same. All my envy for you and sCarol. I make do with my two small balconies which, in the early mornings ,make feel like the queen of gardeners! L.A.
RispondiEliminaVolevo dire qualcosa sul giardinaggio, ma di fronte ad un intervento in lingua originale da parte di L.A. qualsiasi cosa io possa dire risulterebbe inadeguata. Comprerò un rododendro.
RispondiEliminaC.
Anna, sto continuando a leggere il tuo blog! A ritroso! Anche io mi sono trovata da una vita in appartamento ad una casa con giardino e ti assicuro che lo sradicamento di erbacce ti da tanta pace interiore e non solo, vedrai! leggi qui :) http://kristianstadedintorni.blogspot.se/2014/04/benvenuta-erbaccia.html
RispondiEliminaE anche qui, a 9 gradi dicono che "beh oggi ha fatto caldo" e a 15 è estate!! Non per me!! Oriana