La figurina


Se ci fosse l'album delle figurine di quitaipei, questa varrebbe più di tutte le altre. E si, perché immortalata insieme a Iduzzo c'è Pei-Ying Ling, la mia mitica ginecologa.
Saranno anche gli ormoni, ma raramente mi è capitato (anzi mai) di affezionarmi così tanto ad un medico. Credo sia perché non ne ho mai trovato uno così scrupoloso, attento ma soprattutto estremamente umano com'è lei.
Non so perché ma i medici hanno tendenzialmente un'innata propensione ad atteggiarsi e a trattarti con aria di sufficienza come se fosse colpa tua che non stai bene. Se io stessi benissimo, tu non camperesti mio caro.

La mia seconda gravidanza è stata quindi una bellissima esperienza e, sicuramente, il fatto che mio figlio sia nato qui ha inconsciamente rafforzato il mio legame affettivo con questo posto che, diciamolo, è stato per il momento abbastanza blando.
A chi mi chiedeva se sarei tornata a Milano a partorire, ora risponderei : no, però se fossi a Milano, tornerei sicuramente a Taipei. Anzi, medito di organizzare dei "parto" trips dall'Italia come fanno qui con gli States dove molte vanno a covare per far avere ai bimbi il passaporto a stelle e strisce.
A Taipei, al massimo ti becchi in ospedale un vassoietto gustoso con il tofu in tutte le sue declinazioni, ma in compenso l'assistenza è davvero ottima o, meglio, come dovrebbe essere in un posto civile e moderno.

Commenti

  1. ....e ogni riferimento a chi sappiamo è quindi del tutto casuale....

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