La bicicletta


A causa dei due personaggi nella foto, è da almeno due settimane che sto cercando inutilmente di aggiornare il blogghetto.
Che sia la volta buona ?
Intanto ho capito che per avere almeno una mezzora a disposizione al giorno, avrei dovuto smettere con questa tortura dell'allattamento. Più tempo per il blog o più anticorpi per mio figlio ?, mi sono chiesta. La prima chiaramente e così, da quasi una settimana, ho rispolverato dei fantastici biberon anticolica.
Ma Madre natura me l'ha fatta pagare e, per tre giorni, mi ha stroncato con una piacevolissima mastite che ho domato a suon di antibiotici. Ripeto : le gioie della maternità.

Sono rimasta davvero indietro con gli aggiornamenti ma credo sia più saggio ripartire da oggi altrimenti a maggio ancora scriverò del Natale esotico che abbiamo trascorso con Lady Ariberth, ventisei gradi, le palme ma con un tacchino per quindici persone ordinato all'American Club tanto per fare atmosfera. Non ha funzionato ma ci rifaremo l'anno prossimo in Lapponia dove ho intenzione di trasferirmi per le festività.
Tralasciamo Capodanno ed il misero spettacolo pirotecnico organizzato dal comune di Taipei, nonostante me lo avessero decantato tutti come uno dei più belli al mondo. Peccato che nessuno mi avesse detto che è anche uno fra i più corti. Io me lo sono persa comunque perché Tommaso ha ovviamente deciso di avere fame cinque minuti prima di mezzanotte, ma sia Lady Ariberth, alla finestra, che Iduzzo, sul tetto, sono rimasti molto delusi : ma come tutto qui ? Crisi economica che dilaga o semplicemente
"b(l)accini" ?
Ai posteri l'ardua sentenza anche perché ho provato a chiedere il parere dei locali ma, secondo me, non hanno ancora capito la domanda.

Comunque, da un mese a questa parte, le mie giornate sono più o meno identiche ed acrobatiche, impegnata a coordinare inutilmente i ritmi dei due nanerottoli che, se non altro, per il momento si ignorano. Tommaso non potrebbe fare altro visto che il solo stimolo che ha è quello di aprire la bocca ed il sedere. Ming, invece, elargisce qualche carezzina ma poi invoca un : basta Tommaso, ora nanna.
Insomma, non ci si annoia mai ma la sera mi spengo solitamente verso le dieci per riaccendermi intorno alle cinque quando Tommaso inizia la sua giornata (non dorme così tanto ma il biberon intermedio glielo dà Iduzzo ndr.). Ho, così, scoperto che l'alba a Taipei può essere bellissima anche se, un 'ora dopo, piove.
Una rivelazione, questa, che troverete "elettrizzante" ma, al momento, qui, più che di Pampers, di latte in polvere e di numero di pasti non si favella. Ma come si dice : Hai voluto la bicicletta ? ...

Commenti

  1. hang in there tough girl! it will get easier. Kisses, your BIG american cousin

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  2. Belle,le foto! Scherzo! a parte la tua simpatica ginecologa, hai tre "ometti" mica male! Come sono teneri i due piccoli,per ora. Lascia che crescano, ti divertirai un mondo! Complimenti e, mi raccomando, resisti,che passa. Un abbraccio Anna C

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