Abercrombie & co

Dopo un anno e mezzo di vani tentativi di socializzare con le mamme dell'asilo, ieri finalmente la svolta, grazie a Tommaso che è venuto con me a prendere Ming all'asilo complice una di quelle sei giornate di sole all'anno.

Il pupo, parcheggiato in carrozzina sul terrazzino antistante l'ingresso, è stato letteralmente preso d'assalto e, di conseguenza, anche la sottoscritta. Sono arrivate tutte come api sul miele, persino Abercrombie, detta così per via della tuta blu con cui viene da quasi due anni a prendere sua figlia Lala, ex di Ming. Abercrombie che non ha nulla da invidiare all'espressività della Sfinge, non mi ha mai degnato di uno sguardo o di un saluto. Ieri si è rivolta a me come se fosse la mia migliore amica.

Certo che qui sono strani. Per diversi mesi mi hanno vista andare e venire munita di panza, accasciarmi sulla panchetta al pian terreno in attesa della discesa dei nani con la maestra, mai un accenno o anche una banale battuta giusto così per scambiare due chiacchiere.
Al rientro dalle vacanze estive, quando si notava ormai di brutto che fossi incinta e non semplicemente ingrassata, alcune mamme mi hanno salutato come se nulla fosse, nonostante lo sguardo fisso sul mio ventre. E ditelo no, coraggio, un : Hi Anna, how are you ? But you're pregnant !! Nulla di nulla fino a quando non ero io a farvi accenno : Now that I'm pregnant ... e allora, ma solo allora raccoglievo qualche sguardo d'intesa e le più audaci osavano un : a boy or a girl ?
Stessa storia quando sono ricomparsa all'asilo, ad una settimana dal parto e, ovviamente, smagrita. Anche lì, nulla. Qualche sorriso quasi a suggerire un "lo so che hai partorito, spero tutto bene, ma non te lo chiedo comunque", se non l'indifferenza più totale, Abercrombie in testa.
E mentre pensavo che, certo, anche un pur vago cenno d'interessamento mi avrebbe fatto piacere ma che sostanzialmente non me ne fregava nulla, cercavo di capire le ragioni di quest'atteggiamento : discrezione, maleducazione, menefreghismo ?
Forse un cocktail delle tre.

E poi, ieri, l'incredibile. Tutte fuori, mamme e maestre, a scrutare Tommaso, a fare commenti sulla forma della sua testa, sulla probabile somiglianza con Matteo, sul colore del berretto. Abercrombie in primis che, però, per non smentirsi, ha esordito così : Is this baby yours ? Abercrombie, ma tu ci sei o ci fai ?
L'euforia generale scatenata da Tommaso ha di colpo frantumato il muro dell'indifferenza ad un tal punto che un'altra delle "loquacione" dell'asilo si è avvicinata alla mia amica Yenu, americana ma di origine etiope, e le ha detto : You know, you look exactly like Michelle Obama ! con un fare liberatorio come se avesse voluto dirgliela da mesi ... quest'idiozia.
E allora mie care ritiriamolo su questo muro e torniamo a non scambiarci più una parola fino alla fine del semestre. Tanto non credo che ci saranno altre giornate di sole e che riporterò Tommaso all'asilo.


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