Routine

Non scrivo da qualche giorno perché coinvolta da una routine che, se da un lato, è di scarsa ispirazione per il blogghetto, dall'altra ha un che di rassicurante. Del resto nessuna nuova, buona nuova. Ma don't worry, non durerà a lungo.
Abbiamo superato i trenta giorni consecutivi di asilo senza nuovi virus. Avevo previsto due settimane prima di ricorrere nuovamente alle supposte di paracetamolo : un miracolo insomma. E per delle inspiegabili congiunture astrali siamo sani tutti e tre. Un periodo che resterà nella storia di quitaipei.

Una mano la sta dando anche il clima che, e anche lì oso con il rischio di essere smentita oggi stesso, è perfetto : 27 gradi, ventilato e cielo blu. Insomma finalmente una bella estate anche se qui (è tutto relativo nella vita) dicono che è già wintel. Sarà, come in Israele, dove l'alternanza delle stagioni non si misura in gradi, ma in ore di sole. In ottobre fa buio alle quattro del pomeriggio, anche se si va sempre in giro in infradito, e quindi è inverno.
Qui è, più o meno, la stessa cosa.

Il mio fisico, dalle sembianze sempre più "cetacee", ha ridotto notevolmente il mio potenziale energetico e, di conseguenza, le mie esplorazioni urbane. Ho scoperto che muoversi in macchina è più semplice e veloce e quindi, spesso, sono al volante per fare anche solo duecento metri.
Sarà più semplice quando smetterò i panni del kanguro e l'Adalgiso sarà sistemato in carrozzina. Ca va sans dire che a lui, e al suo avvento previsto una settimana prima di Natale, sono sostanzialmente dedicate le mie giornate ma non vi tedio con i particolari. Ho solo ricominciato a dormire poco e male e, last but not least, a russare come un grizzli. Iduzzo è molto comprensivo perché come dice : questa è la parte che devo soffrire io della gravidanza. Vuoi fare cambio, darling ? Ma intanto chi emigra più spesso sul divano è la sottoscritta.

Abbiamo visto l'Adalgiso settimana scorsa e, sinceramente, mi sembra identico a suo fratello.
La dottoressa Ling ha confermato che si tratta, senza alcun dubbio, di un bambino caucasico e non solo per la stazza : ha infatti un lovely pointy nose che, diciamo, non è tipico nei bimbi asiatici.
Se questo commento, da un lato, ha tranquillizzato Iduzzo sulla paternità certa (qualche dubbio era sorto quando, con calendario alla mano, risultava che lo spilungone si trovasse a Parigi al momento del concepimento), dall'altro quel "pointy" l'ha proiettato in un nuovo stato d'ansia che è tipico del personaggio e della sua stirpe. Come pointy ? Avrà quindi un naso grosso, dando per scontata, sin da ora, la somiglianza paterna.
Ora io mi rendo conto che con un naso importante come il suo, e data la componente genetica ebraica, qualche rischio per l'Adalgiso ci sia ma, hello, esisto anch'io e, scusate, ma i nostri nasi di famiglia sono pointy ma discreti. Del resto Ming sembra, per il momento, avere ereditato il suo dal mio. Posso pensare che almeno questo sia un carattere materno dominante?

Non ci resta che attendere.
Per restare in tema di nasi importanti, domani arrivano a Taipei i nonni da Israele per la loro terza visita da quando siamo qui. A loro il premio fedeltà anche se, attenzione, fra un mese abbondante è previsto il ritorno di Lady Ariberth per assistere all'avvento del secondo nipote, ma soprattutto per prepararci le zimsterne di Natale. Vero nonna ?


Commenti

  1. Solly. Impossible to plepale Gelman zimstelne. Ingledients not to be found in Taipei and climate too walm to keep them much in advance. Alleady thought about that. Chinese Christmas biscuits are so nice!!! Aren't they?

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