A(l)ieccoci

Prima di rientrare a Taipei ho avuto la malaugurata idea di lasciarmi sfuggire che una delle cose che più mi mancava di questo posto erano le giornate uggiose. Bene, piove brodo caldo da due giorni con un tasso di umidità pari a quello di una piscina al coperto in pieno agosto ... però senza la piscina.
In compenso, nei grandi magazzini, diffondono già Jingle Bells e si stanno preparando alle decorazioni natalizie. Ma nemmeno nei paesi nordici dove, tra l'altro, il Natale lo festeggiano pure !

Il viaggio di ritorno è stato lungo e palloso come sempre. Ming dorme sempre di meno, il che non aiuta. In più devi anche mantenere la calma nonostante lo sguardo infastidito, a prescindere, di alcuni passeggeri : Se s'azzarda a piangere, ti sbrano cara mamma incompetente. I bambini non dovrebbero volare fino alla maggiore età ! Chiedo scusa a tutte quelle madri alle quali ho rivolto gli stessi pensieri quando viaggiavo libera e spensierata. Mi spiace !

Rientrati a casa, oltre alla pioggia, il benvenuto me l'ha dato anche Puffetta, la nostra filippina : Hi Anna, ah but you put some weight on ... ! Cioè, sei ingrassata. Ora, io lo so di aver esagerato con pizzette & co, ma c'è modo e modo. Sono stata via due mesi. Avrebbe potuto chiedermi delle vacanze, no ?

Ho recuperato il fuso abbastanza rapidamente, anche se questo viaggio nel tempo mi dà sempre la sensazione di vivere in mondi paralleli. Sdraiata sul letto, dove mi sono concessa una mezzora di sonno visto che avevo dormito un paio d'ore la notte precendente che, però, non è mai esistita, guardavo fuori dalla finestra e pensavo : Ma sono stata veramente via per due mesi ? Non è che me lo sono sognato ? Se si, è stato proprio un bel sogno.

E ieri sera, per riadattarmi al clima, mi sono anche scaldata due jaozzi ripieni di cavolo e maiale, inghiottibili solo se accompagnati da fiumi di salsa di soja. Beh, meglio le pizzette e anche i chili in più.

Commenti

  1. Ma dai! Quando eri qui non facevi che dire che, a parte il cibo e l'aspetto panoramico assolutamente impagabili, non eri più abituata alla maleducazione generale, ai graffiti sui muri etc. e rammentavi con nostalgia l'ordine, l'organizzazione e la gentilezza dei taipeiesi (iani?).Però,in effetti, non arrivavi a pensare che fossero un sogno.
    Riguardati le foto. Ce ne sono alcune in cui tu e Matteo, nonostante i tuoi chiletti e i suoi denti a rastrello, siete bellissimi.
    Milano, le pizzette, le Dolomiti, gli amici e A(pausa)da sono qui ad aspettarvi a Natale.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari