Lientlo

Se avessi trovato questi adesivi un po' prima di atterrare a Taipei, forse le hostess Korean Air avrebbero evitato di prendermi quasi a schiaffi per svegliarmi e servirmi la colazione a base di beef noodles, uno sputo di salmone abbinato ad un frammento di insalata ed una fettina di torta di gomma.
Rispetto al volo di andata, l'equipaggio era nettamente più gentile (tutti koreani a bordo, il che consolida la mia teoria precendente : maniere forti per gestire un volo con passeggeri solo israeliani.)


Resto, comunque, dell'idea che non si tratti di esseri umani, ma di robot dalle parvenze femminili, tutte uguali in altezza, tratti e pettinatura, che utilizzano il ferma capelli a nastro come ricetrasmittente per obbedire agli ordini ed elaborare i dati. A Iduzzo che, scherzando, ha chiesto un Mojito, il robot di turno ha risposto, dopo qualche minuto di ricerca nei files del terminal a cui era collegata : Sir, I'm very sorry we do not serve Mojto on this flight.
Non so che cosa succeda loro, una volta terminato il volo. Probabilmente le smontano e le ripongono negli hangar della Korean Air. Se non altro, la compagnia risparmia sulle spese di alloggio e sui vari benefit di fine carriera. Alitalia dovrebbe pensarci seriamente.


Il volo è stato tranquillo, con qualche piccola turbolenza a cui, ormai, ho fatto l'abitudine : chiudo gli occhi e faccio finta di essere in treno. Ma molta finta.
Ovviamente abbiamo detto addio al sole in quel di Seoul. Non appena ci siamo avvicinati a Taipei, l'aereo è stato risucchiato da delle nubi grigie e, a terra, pioveva. Home sweet home.
Due giorni dopo, abbiamo svuotato, lavato e sistemato tutto come se non fossimo mai partiti. Sono passata anche indenne allo scan che la filippina Puffetta mi riserva ogni volta che rientro a Taipei da qualche viaggio. Anna, I believe you've become ... le ultime due volte ha utilizzato il termine "fat", rischiando il licenziamento immediato e per giusta causa.
Ieri, invece, mentre mi preparavo a buttarla fuori di peso, ha concluso con "dark" alludendo alla mia abbronzatura, tra l'altro a "panda", causa occhiali da sole sovradimensionati.
A questo punto, siamo pronti per nuove puntate di quitaipei e per l'arrivo di una special guest star da Milano.